Tab Article
La scelta delle parole non è mai casuale, così come non lo è quello dei nomi. Quartiere di vetro è frutto di una riflessione sul significato delle parole. Il vetro è un materiale con numerose proprietà. Trasparente, eppure impenetrabile in particolari condizioni; specchio fedele o stregato, anche in base all'umore di chi vi si specchia. La parola "vetro" diviene così metafora dello specchio dell'anima di Bianca, la protagonista. Anche la scelta del nome non è casuale: Bianca richiama l'idea di candore, di tranquillità ma anche di ansia. Anche il colore bianco non presenta segreti. Ma poi, a ben ragionare, sul bianco non è possibile leggere nulla, eppure vi si possono scrivere infinite storie. Bianca non è come appare. Lei lo sa ma non vuole ammetterlo. Cerca le cause del disagio della sua anima nel presente. Finché un giorno una notizia di cronaca dissolve la cortina tra lei e il passato, interrotto in un lontano Capodanno della sua adolescenza. Quando crede di aver risolto l'enigma, si persuade che, forse, deve ricominciare come i cavalieri in cerca del Graal.